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La cure del dolore.

Buon pomeriggio ❤️ Dopo tanto tempo, sono riuscita a trovare uno spazio in questa domenica pomeriggio per dedicarmi a voi. Tempo fa vi avevo aggiornato su una lettura “particolare”. La definisco particolare perché – personalmente- non avevo mai letto un racconto breve. Quando mi arrivò il libro, non sapevo cosa aspettarmi. Come ho già detto ero totalmente ignorante in materia. “La cura del dolore” mi ha fatto cambiare l’opinione che avevo di questo genere. Non pensavo che in così “poche” pagine si potesse dire tanto.

L’ho letto tutto d’un fiato. In quasi tutti i capitoli ho sottolineato qualcosa che mi ha colpito: “Tutti intorno a lui erano cresciuti, e soltanto lui non si sentiva ancora un adulto”; “provava quel leggero senso di colpa che provano gli uomini a cui il padre non ha mai detto bravo”.

Queste frasi sono un uragano di emozioni, di battaglie che tutti abbiamo combattuto. Ho citato solo alcune delle frasi che più mi hanno colpita (non voglio rovinarvi il bello del libro) le altre inviatemele voi. Raccontarvi la trama sarebbe spoilerarvi il finale, la storia, e quindi vi dirò solo le mie impressioni. Sopra ho scritto “uragano di emozioni” ed è esattamente ciò che ho provato: dapprima sconforto (come quello che prova Henry), poi frustrazione, agonia, ansia, paura e sollievo. Il mio rapporto con Henry è travagliato, ho odiato il suo stile di vita lascivo, ma poi ho capito che Henry è la rappresentazione di tutti noi: dentro ognuno di noi è presente un po’ di questo personaggio. Un libro che non mi spaventa definire anche psicologico; dopo averlo letto ho riflettuto a lungo sulla nostra società, sull’essere umano, sul senso che ognuno di noi decide di dare alla vita. La penna di Nicola Pesce è diretta, concisa e carica di emozioni e significati. Spinge il lettore a leggere ogni pagina, a rimuginare. Questo è il compito di uno scrittore: far riflettere il lettore. Un libro può essere definito tale solo se spinge a delle riflessioni, a creare e provare qualcosa che fino ad adesso in altri libri non è stato possibile fare. Ringrazio Nicola Pesce per avermi permesso di assaporare queste pagine e creare nuovi pensieri. La sua penna è incredibilmente forte. Vi consiglio questo libro, non solo per la bravura dello scrittore, ma per voi stessi.



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